





RADICI E LEGAMI IN UN VINO
Comaroto è un nome che affonda le sue radici
nell’antico mestiere della Comare
– la Levatrice – che la madre di Ernesto Dal Forno
svolgeva all’inizio del Novecento, in Val d’Illasi.
Da allora,
Comaroto
è rimasto l’emblema della Famiglia Dal Forno
che con orgoglio ne ha fatto la sua identità.

RADICI E LEGAMI IN UN VINO
Comaroto è un nome
che affonda le sue radici
nell’antico mestiere della Comare
– la Levatrice – che la madre di Ernesto Dal Forno
svolgeva all’inizio del Novecento, in Val d’Illasi.
Da allora,
Comaroto
è rimasto l’emblema
della Famiglia Dal Forno
che con orgoglio
ne ha fatto la sua identità.

Con il passato di famiglia si fa la storia di Comaroto; così come in qualsiasi famiglia si fa il buon ed il cattivo tempo. Si vede. Si ascolta. Si apprende. Esempi piccolissimi ed esempi grandi. Si comprendono ed assimilano i dettagli. Nomi. Storie. Aneddoti intimi. Più significativi di altri. Lavoro di ricerca. Si prendono spazi. Si abbrancano strumenti del mestiere.
Si lavora in collettività condensando
sentimenti, legami, vite.

Con il passato di famiglia si fa la storia di Comaroto; così come in qualsiasi famiglia si fa il buon ed il cattivo tempo. Si vede. Si ascolta. Si apprende. Esempi piccolissimi ed esempi grandi. Si comprendono ed assimilano i dettagli. Nomi. Storie. Aneddoti intimi. Più significativi di altri. Lavoro di ricerca. Si prendono spazi. Si abbrancano strumenti del mestiere.
Si lavora in collettività condensando
sentimenti, legami, vite.

L’Amarone ed il Valpolicella
L’Amarone ed il Valpolicella Comaroto non appartengono alla categoria di vini standard.
È l’aspetto umano a renderli unici, della terra, della tradizione:
“Comaroto definisce un qualcosa che la mia mano può dare”.
Comaroto è un procedimento di cura e di lavorazione da veri puristi.
La vigna va accudita e l’uva tratta bene, con delicatezza.
Comaroto è un messaggio forte, è identità
attraverso cui i suoi ideatori e produttori si riconoscono.
articolato in diverse fasi dall’esito sempre incerto, perché ‘vero’.
Comaroto è testamento di saper fare bene.
Valorizzazione e vocazione,
unità di intenti e di visione.
Lunga vita al potere evocativo dell’Amarone!
tornando all’origine per imbottigliare qualcosa di completamente diverso.
Un prodotto di ‘nicchia’ che trascende la volontà di mercato e asseconda la natura,
il momento della raccolta e di conseguenza determina le annate.
Comaroto è il lavoro dell’artigiano che
non si voleva più fare e che ora, adesso,
è richiesto e decantato.
Comaroto è la bellezza della semplicità.
L’Amarone ed il Valpolicella
L’Amarone ed il Valpolicella Comaroto non appartengono alla categoria di vini standard.
È l’aspetto umano a renderli unici,
della terra, della tradizione:
“Comaroto definisce un qualcosa che la mia mano può dare”.
Comaroto è un procedimento di cura e di lavorazione da veri puristi.
La vigna va accudita e l’uva tratta bene, con delicatezza.
Comaroto è un messaggio forte, è identità
attraverso cui i suoi ideatori e produttori si riconoscono.
perché ‘vero’.
Lunga vita al potere evocativo dell’Amarone!
Comaroto è l’approccio mentale e la volontà di fare la differenza tornando all’origine per imbottigliare qualcosa di completamente diverso. Un prodotto di ‘nicchia’ che trascende la volontà di mercato e asseconda la natura, il momento della raccolta e di conseguenza determina le annate.
è il lavoro dell’artigiano che non si voleva più fare e che ora, adesso, è richiesto e decantato. Comaroto è la bellezza della semplicità.

L’Amarone ed il Valpolicella Comaroto
di un iter di produzione magistrale
dalla scelta – la cernita dei grappoli – agli ‘aggiustamenti’ tecnici
per assecondare il lavoro manuale sino e solo dove possibile;
la manualità è la differenza, il dettaglio che dà corpo e valore al prodotto finale.
Per fare un vino ‘diverso’ bisogna assecondare un clima che ad oggi è cambiato,
di conseguenza anche l’uva, ma il metodo di raccolta è rimasto manuale.
La differenza è un bagaglio storico, sì alla tecnologia, ma con consapevolezza,
sì all’aggiornamento, alle tecniche enologiche, ai focus sull’appassimento,
ma di base meno interventi possibili.
L’Amarone ed il Valpolicella Comaroto
autentico di un iter di produzione magistrale
agli ‘aggiustamenti’ tecnici per assecondare il lavoro manuale sino e solo dove possibile; la manualità è la differenza, il dettaglio che dà corpo e valore al prodotto finale. Per fare un vino ‘diverso’ bisogna assecondare un clima che ad oggi è cambiato, di conseguenza anche l’uva, ma il metodo di raccolta è rimasto manuale.
La differenza è un bagaglio storico, sì alla tecnologia, ma con consapevolezza,
sì all’aggiornamento, alle tecniche enologiche, ai focus sull’appassimento,
meno interventi possibili.